Con l’avvento di nuovi canali digitali e l’ascesa dei social media, ci si potrebbe chiedere se la cara e vecchia newsletter sia ancora oggi efficace per raggiungere i clienti.
A conferma del fatto che le email sono uno strumento estremamente potente per far crescere il business in Italia, abbiamo estrapolato alcuni dati molto interessanti dal Benchmark 2023 sull’email marketing realizzato da GetResponse. Li riportiamo di seguito.
Secondo le analisi, l’Italia si posiziona all’8° posto per quanto riguarda l’open rate medio globale, con il 31,86%. Al contrario, si potrebbe migliorare sulla % di click agendo sulla qualità dei contenuti delle newsletter.
È stato esaminato e confermato che l’uso di emoji, della personalizzazione delle righe dell’oggetto e del testo dell’email, dell’inserimento del preheader e delle immagini aiutano ad ottenere open rate più elevati.
Sembra che ci siano due fasce orarie da prendere in considerazione: una è al mattino presto (dalle 4 alle 6) e l’altra è nel tardo pomeriggio (dalle 17 alle 19). Questi sono i momenti in cui le caselle di posta sono generalmente meno intasate e avrai più possibilità di catturare l’attenzione del tuo target.
fonte: GetResponse
L’intelligenza artificiale (IA) sta rivoluzionando l’email marketing, aprendo nuove possibilità per i marketer e per le aziende. Secondo uno studio condotto da McKinsey nel 2021, l’utilizzo dell’IA può incrementare il ritorno sugli investimenti delle campagne di marketing fino al 10%. Ecco alcuni esempi di come l’IA può aiutarti a scrivere newsletter di successo:
L’IA può analizzare i dati dei tuoi clienti per creare segmenti di pubblico altamente personalizzati, consentendoti di inviare email mirate e pertinenti.
L’IA può generare contenuti personalizzati per ogni destinatario come il nome, le preferenze e gli interessi. Ad esempio, il rivenditore di artigianato Michaels Stores ha utilizzato L’IA come parte del suo approccio per rafforzare il coinvolgimento dei clienti attraverso interazioni più personalizzate e frequenti con i suoi acquirenti. L’azienda ha creato una piattaforma decisionale e di generazione contenuti per facilitare lo sviluppo dei testi e comprendere meglio il modo in cui i segmenti di clienti interagiscono con i diversi messaggi. Michaels è passato dalla personalizzazione del 20% fino al 95% delle sue campagne email. Ciò ha aumentato la % di click per le campagne SMS del 41% e quelle email del 25%.
L’IA può prevedere il momento migliore per inviare un’email a ciascun destinatario, aumentando le probabilità di apertura e di click.
L’IA può testare automaticamente diverse varianti di un’email per determinare quale funziona meglio.
fonte: GetResponse
Grazie ad alcuni tool di IA ti basterà selezionare l’argomento della newsletter, il tono di voce, il layout e con un click il sistema creerà per te un’email che potrai personalizzare a tuo piacimento. Alcuni software ti permettono anche di creare immagini direttamente con l’IA.
Ecco alcuni tool con cui è possibile creare delle newsletter grazie all’aiuto dell’IA: Clickup, Beehiiv, GetResponse, Mailscribe, Jasper AI.
Nel caotico mondo del marketing digitale, l’email marketing si riafferma come re indiscusso, ma con una nuova arma segreta: l’intelligenza artificiale.
Come abbiamo visto in questo articolo l’IA sta rivoluzionando la posta elettronica, rendendola più intelligente, personalizzata e coinvolgente che mai.
Il nostro piccolo consiglio per concludere questo nostro articolo.
Per rimanere al passo con queste innovazioni però, è fondamentale adottare un approccio umano ed empatico, integrando l’AI con un tocco personale che rispecchi i valori e l’identità del brand. È il momento di sfruttare al meglio le potenzialità dell’AI, senza dimenticare l’importanza di un dialogo autentico con i clienti.
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