Sempre più persone si affidano all’ecosistema di Facebook – che ricordiamo comprende anche Messenger, Instagram e Whatsapp – per pubblicizzare la propria azienda e i propri prodotti.
Si stima infatti che gli inserzionisti attivi su Facebook siano già più di dieci milioni e il numero è in continua crescita, per questo la piattaforma pubblicitaria introduce sempre nuove funzionalità che, se bene utilizzate, possono permettere a tutti di emergere dalla moltitudine di aziende simili e far andare a segno la propria campagna sponsorizzata.
Essendo però le funzionalità tante e molto complesse è facile incappare in errori che possono compromettere tutta la campagna se non si ci si affida a degli esperti del settore…
[ah, se ti servono esperti sei nel posto giusto 😉 ]
Vediamo assieme quali sono alcuni degli errori più comuni che vengono fatti nelle Facebook Ads secondo AdEspresso.
Fatti due domande, datti due risposte! 🙂
Non può esistere una campagna pubblicitaria efficiente senza avere alla base un obiettivo chiaro. Infatti quando decidi di sponsorizzare qualcosa devi chiederti il perché lo fai: per aumentare il traffico sul sito web, per ottenere più lead o per vendere maggiormente un determinato prodotto?
Un’altra cosa su cui bisogna fare chiarezza è la tua proposta di valore, ovvero perché un utente dovrebbe scegliere il tuo brand/prodotto rispetto a quello di un tuo competitor.
Su facebook gli utenti attivi al mese sono più di 2 miliardi, quindi non riuscire a trovare il proprio pubblico target sarebbe davvero un peccato.
Per farlo devi capire bene chi sono le persone veramente interessate alla tua azienda e invogliarle a visitare il tuo sito o shop attraverso i post giusti. Una volta trovati gli utenti potresti reindirizzarli al tuo prodotto con, ad esempio, prove gratuite, demo o offerte speciali.
Come abbiamo già detto Facebook dispone di una vasta gamma di inserzioni disponibili che potrebbero creare confusione e far scegliere la tipologia sbagliata.
Ad esempio è possibile scegliere tra diversi formati (foto, video, caroselli, stories, raccolte ecc) e diversi obiettivi, ognuno con i propri pro e contro, che vanno attentamente studiati e testati.
Un’altra cosa da tenere a mente è che il 98% degli utenti si collega da dispositivo mobile, quindi tutte le campagne devono essere ottimizzate per questo tipo di device e, sopratutto, realizzate con immagini e video di alta qualità e dal forte impatto.
Piuttosto che fare troppe campagne mal studiate, che finirebbe solo per creare confusione tra gli utenti e renderebbero più difficile tenere traccia dei risultati che si sono ottenuti, è meglio ridurre gli annunci e destinare un ampio budget ad una campagna concreta ed efficace.
Facebook, tra le varie funzione per le sue Ads, permette anche di limitare gli annunci ad una determinata località oppure di pubblicare lo stesso annuncio in lingue diverse, che vengono visualizzare a seconda della localizzazione.
Questa funzione è perfetta per quelle piccole aziende che operano in più mercati, ma che non hanno abbastanza seguito per aprire più pagine social a livello globale.
Si sa che la maggior parte degli annunci di Facebook sono fatti per vendere di più, ma a nessun utente piace un marchio che spinge costantemente i suoi prodotti senza creare connessioni con il pubblico.
Quindi, quando crei una campagna non pensare solo alla fine del tuo funnel di vendita, ma a tutta la costumer journey (l’intero processo d’acquisto, il vero e proprio viaggio del consumatore!), ovvero da quando viene a conoscenza della tua azienda, passando per il confronto della tua offerta con quella di altri, al contatto diretto e poi, in fine, all’acquisto del prodotto.
Questi sono solo alcuni degli errori più comuni che si possono commettere facendo pubblicità su facebook. Se imparerai ad evitarli potrai creare delle campagne sicuramente più performanti!
Per approfondire l’argomento leggi il post di AdEspresso.
Photo by Elisa Ventur on Unsplash